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RC Professionale “Sanitaria” e Legge Gelli. Ing. Burei, entriamo nel vivo!
Nella parte introduttiva a questo approfondimento avevamo anticipato gli argomenti su cui una lettura critica del provvedimento dovrebbe soffermarsi. Mi sembra importante sottolineare che il mio punto di vista è quello del broker assicurativo, cioè del professionista che deve individuare e modellare le migliori tutele assicurative sul mercato nell’interesse di aziende e professionisti.
Riepiloghiamo i punti che mi sembrano meritevoli di particolare attenzione, perché sono quelli che interessano direttamente il personale sanitario e la sua Responsabilità Professionale:
- Obbligatorietà dell’assicurazione
- Retroattività e Ultrattività
- Regime della Responsabilità
- Il meccanismo delle rivalse
Obbligatorietà dell’assicurazione. Partiamo da qui?
La Legge 24/2017 ribadisce l’obbligo dell’assicurazione per la Responsabilità Civile professionale Medica per tutte le strutture Pubbliche e Private e il personale medico. Essa tuttavia estende questo obbligo a tutto il Personale Sanitario. Per questo ora parlerò di RC Professionale Sanitaria.
Subito due osservazioni:
- all’ obbligatorietà di dotarsi di una RC Professionale Sanitaria, corrisponderà per le Società di Assicurazione l’ obbligo di assumere il rischio?
- i contratti assicurativi oggi in circolazione rispettano quanto contenuto nella nuova Legge?
Riguardo al punto uno, in effetti la Legge al momento non è esplicita. Attendiamo i Decreti Attuativi.
Riguardo al punto due, la risposta e’ negativa. Tutte le polizze dei vari assicuratori dovranno essere riscritte tenendo conto del futuro Decreto Attuativo, il quale dovrà stabilire i contenuti “minimi” delle nuove polizze, alla luce delle prescrizioni previste dalla Legge.
Tutto chiaro? Sembrerebbe di si, salvo che il Legislatore ha inserito un inciso nell’Art. 10 per le Strutture Pubbliche o private che dà loro la facoltà’ di potersi sottrarre all’obbligo della copertura assicurativa potendosi dotare di “analoghe misure”.
“Analoghe misure” o polizze di RC Professionale Sanitaria?
Il testo non ci dice quali siano queste “analoghe misure” che dovrebbero sostituire in tutto e per tutto le coperture assicurative. Ipotizziamo qui che si tratti di soluzioni tipo autoassicurazione o costituzione di una riserva sinistri.
Non è una cosa impossibile da farsi, ma implicherebbe che all’interno della struttura venga costituita una adatta equipe di operatori specializzati che sia in grado di analizzare i rischi, di prevedere un piano di finanziamento per i futuri risarcimenti, di saper valutare correttamente gli accantonamenti da farsi anno dopo anno, cioè costituire adeguate riserve.
La necessaria premessa a questo approccio in struttura sanitaria è:
- se questo accantonamento sarà o meno esente da imposte
- saper gestire la scelta con le tecniche del Risk Management.
Se già prima della nuova Legge soprattutto per l’evoluzione della giurisprudenza e l’incremento dei casi giudiziari, gli Assicuratori guardavano (e guardano) a questo settore con particolare diffidenza, è appunto perché anche loro, che dovrebbero avere competenze ed esperienza, si trovano molto in difficoltà nel fare le previsioni sulle riserve sinistri per i risarcimenti che dovranno pagare in futuro. Ritengo dunque, ma potrei sbagliarmi, che una Struttura Sanitaria Pubblica o Privata, deputata a fare tutt’altro possa avere delle difficoltà ad affrontare questa via alternativa all’assicurazione. Una prima valutazione che faccio da broker assicurativo e consulente in risk management che affianca da molti anni soprattutto la direzione di cliniche e case di cura private.
Una legge obbligatoria ma non obbligante, dunque.
Il “vulnus” della Legge mi appare grave e possiamo dire che in questo caso si tratti di una Legge “obbligatoria” …. ma non “obbligante”, che può aprire praterie sconfinate alla creatività dei responsabili delle strutture sanitarie, pubbliche e private, se non venisse opportunamente regolamentata.
Mi auguro cioè che gli emanandi Decreti Attuativi facciano chiarezza sul punto, ma in tutta franchezza, non ci spero molto.
Allora la “vera obbligatorietà “ rimane solo per tutto il personale sanitario?
I Decreti attuativi dovrebbero stabilire i requisiti “minimi” che le nuove polizze dovranno avere. E nulla ci dice se da parte degli Assicuratori ci sarà anche l’obbligo di assumere i rischi (obbligo a contrarre).
Comunque è praticamente certo che tutte le polizze ora in circolazione dovranno essere riformate alla luce delle nuove disposizioni di Legge, e questo sia per il personale sanitario che per le Strutture Pubbliche o Private che non vorranno optare per le “Analoghe misure”.
Grazie ingegnere! Ci ritroviamo la prossima settimana per proseguire nell’approfondimento degli altri punti caldi della nuova Legge sulla Responsabilità Professionale Sanitaria!
Resti però a disposizione nel caso aziende sanitarie o professionisti volessero contattarci.