
Dott. Stoppato, è cambiato il ruolo di AIBA durante il suo mandato?
Ho avuto l’onore di rivestire l’incarico di delegato dei broker assicurativi del Nord-Est per ben due mandati e dunque un totale di sei anni. La mission di AIBA, la nostra associazione nazionale, non è fondamentalmente mai cambiata: da un lato essere un punto di riferimento per i soci, dall’altro promuovere la cultura assicurativa nel Paese e presso le imprese. Certamente invece sono cambiati il contesto in cui AIBA opera e quindi le esigenze dei Broker associati.
Un contesto in evoluzione per i broker assicurativi
Tra i fattori che ritengo stiano cambiando il nostro modo di lavorare c’è senz’altro il processo di concentrazione dei gruppi assicurativi con cui i broker si interfacciano; poi le innumerevoli novità sopraggiunte nel quadro normativo, che hanno portato complessità e incertezza nel tessuto imprenditoriale dei cui rischi e della cui salvaguardia ci occupiamo e anche nei nostri uffici; infine il consolidarsi di nuovi rischi ad alto potenziale d’impatto come i catastrofali o il cyber risk. Tutto ciò coinvolge direttamente e indirettamente anche la nostra categoria professionale.
E se al momento del mio insediamento forse c’era poca attenzione da parte dei Broker nei confronti dell’Associazione, col tempo incertezze e mutamenti hanno fatto aumentare la domanda di supporto all’AIBA e fatto percepire meglio il suo valore come punto di riferimento.
Quali le peculiarità dei Broker assicurativi del Nord-Est?
Sostanzialmente in linea con quanto accade nelle altre aree del Paese, anche nel Nord-Est si segnala ancora una sostanziale stabilità nel settore del brokeraggio. Persiste una storica differenziazione generale nelle specificità delle competenze legate alle caratteristiche del mondo produttivo che il broker affianca. Così, mentre il Centro ha maggiori competenze legate alle esigenze degli Enti Pubblici o il Sud a quelle di Turismo, Commercio ed Agricoltura, Il Nord-Ovest e il Nord-Est presentano una maggiore concentrazione di broker dedicati ad affrontare il trasferimento dei rischi propri dei Servizi e della Manifattura.
E se il Sud comincia a dare segni di crescita e recupero del gap col Nord sul piano assicurativo, da noi la capacità delle PMI di esportare o di servire con eccellenza e innovazione anche realtà molto più grandi di loro, richiederà un serio ammodernamento sotto il profilo assicurativo. La resilienza assicurativa ai rischi vecchi e nuovi dell’azienda e della filiera in cui opera, deve essere una priorità per i broker assicurativi del Nord-Est. Questo richiede importanti investimenti in formazione e vedrà probabilmente molti agenti (anche plurimandatari) optare per il passaggio alla professione di broker o a creare sinergie positive.
Cosa augura al nuovo delegato e ai broker assicurativi del Nord-Est?
Auguro a Nicola Burei di avere le soddisfazioni che ho potuto raccogliere io, anche se non sarà difficile per come lo conosco e per l’impegno che gli ho visto profondere nello scorso anno come membro del Comitato Scientifico di AIBA e parte attiva nell’offerta formativa ai colleghi.
Fare della rete dei broker assicurativi la nostra forza
Ritengo che Nicola Burei debba e possa creare sempre nuove occasioni per conoscere i colleghi del territorio, per stimolare una rete di fattive collaborazioni necessarie ad affrontare le complessità del mercato e al contempo tenere il Nord-Est fortemente agganciato alle altre aree del paese. Nicola è un uomo di relazione e sono sicuro che stimolerà tutti ad impegnarsi di più in seno all’Associazione. Sarà importante far crescere anche la domanda e dunque la comprensione del ruolo di servizio del Broker, consolidando iniziative come il contributo di AIBA al Corso di Perfezionamento in Risk Management nell’Università di Verona.
Diffondere più “cultura assicurativa” nell’avanzato Nord-Est
E’ ora che le Assicurazioni non vengano più percepite come una spesa, ma come un investimento deciso con consapevolezza e sulla base delle reali esigenze di tutelare il patrimonio aziendale una volta analizzati e gestiti i rischi derivanti dalla propria specifica attività. Questa più stretta e attiva interazione col cliente potrà produrre la diffusione, normale in altri paesi, di tutele come la polizza Danni indirettio Fermo d’attività, la D&O e le coperture Cyber. Favorendo indirettamente un miglioramento delle garanzie stesse offerte dalle Compagnie che potranno disporre di dati (sinistri assicurati e dunque denunciabili).
Delegato AIBA Nord-Est. Nicola Burei come affronta questo incarico?
Innanzitutto spero di esserne degno! Ringrazio chi mi ha sostenuto e farò del mio meglio per rispondere anche alle istanze di chi in sede elettiva non lo ha fatto. Non nascondo che si tratti di una sfida sotto molti punti di vista. Soprattutto contro il Tempo e per vari motivi:
- Sono – almeno fino ad oggi – felicemente sposato e padre di tre bambini piccoli. Voglio esserci per tutti loro.
- La società fondata da mio padre Luigi e che conduco con mio fratello, i nostri clienti e quelli che ancora non sanno di volerlo diventare, le nostre sei collaboratrici richiedono una cura ed un’attenzione costanti.
- In AIBA sono già chiamato a dare il mio contributo nel Comitato Scientifico, così importante per lo sviluppo della nostra professione.
- Certo non c’è Tempo da perdere con il lavoro sul campo delle aziende del Nord-Est! Faccio esperienza tutti i giorni dello squilibrio esistente tra le mète ambiziose che esse raggiungono e l’esposizione sul fronte assicurativo. Poca consapevolezza del valore potenziale dello strumento e dunque della qualità di cui il processo assicurativo – dall’analisi dei rischi al trasferimento – le loro polizze necessiterebbero.
Per queste e altre ragioni che ha spiegato molto bene mio padre prima di me, spero di avere soprattutto Tempo dalla mia.
Vuole rivolgere un messaggio ai colleghi e all’AIBA?
Raccolgo l’esperienza e gli obiettivi postimi dal collega Giorgio Stoppato con genuina convinzione. Mi impegnerò perché il loro raggiungimento sia percepibile. Profilarci come consulenti capaci di comprendere le imprese e dialogare con le Assicurazioni ad alto livello, nonché dare soluzioni di qualità sarà fondamentale. Chiedo ai colleghi di dividere con me il loro tempo e mettere a disposizione dell’associazione i loro saperi. Più uniti, numerosi e impegnati saremo tutti, migliori saranno i frutti che potremo raccogliere!