
Le aziende si assicurano per tutelare i beni aziendali dagli effetti di un eventuale sinistro. Esistono tuttavia tipologie di danni che possono superare per entità quelli materiali e in grado di mettere in ginocchio e far chiudere l’azienda. Parliamo dei Danni Indiretti o Danni da interruzione di attività. Ecco cos’è una polizza danni indiretti e a cosa serve. Il caso studio, positivo, di RONCADIN SPA.
I Danni Indiretti questi sconosciuti
Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su InsuranceReview 2018 e facente riferimento a dati del Comitato Europeo Assicuratori (C.E.A.), statisticamente, se il danno diretto è pari a 100, il correlato danno indiretto sarà pari a 247. Il dato naturalmente può variare in modo consistente a seconda del tipo di evento, di tipologia di attività svolta, della qualità della prevenzione e gestione del rischio. In Europa, inoltre, quasi il 90% delle aziende assicurate con Polizza Incendio estesa o All Risks si preoccupa di questi danni, assicurandosi extra. In Italia meno del 10% . L’ Osservatorio Assicurativo 2017 di NSA Soluzioni Assicurative ha rilevato a sua volta – su un campione di 5.000 PMI analizzate – come solo l’1,5% delle aziende intervistate sia assicurata per i danni indiretti, malgrado il 30% sia già stata effettivamente colpita da sinistro. La fotografia dell’indagine, spiega la società, “fa emergere un quadro chiaro della scarsa percezione che le imprese italiane hanno dei rischi correlati ai danni derivanti da interruzione dell’attività e di quanto le relative coperture assicurative siano fondamentali per la tutela del loro business”. (Fonte: Assinews 03/2017)
Come vedremo in chiusura di questo post parlando del caso Roncadin SpA, esistono felici eccezioni.
Cosa sono i danni indiretti o danni da interruzione d’attività
Con danni indiretti o danni da interruzione d’attività s’intendono i danni finanziari “indiretti” non contemplati dalla polizza Incendio o All Risks, che si occupa dei danni diretti ai beni. Si tratta cioè di effetti finanziari di un sinistro capace di causare un fermo totale o parziale delle attività produttive.
- Può trattarsi di effetti transitori: riduzione del volume d’affari e del relativo profitto lordo, aumento dei costi d’esercizio e spese extra;
- oppure di effetti permanenti: perdita di quote di mercato;
- contingenti, quando si verificano esborsi per multe o penali contrattuali.
Polizza Danni Indiretti. A cosa serve
Dopo l’imprescindibile adozione di processi e misure per una pronta reazione al sinistro e dunque per un contenimento preventivo del fermo o della riduzione d’attività, si può dotarsi di un contratto assicurativo dedicato.
I danni indiretti oggetto del contratto devono essere conseguenza di eventi, anche catastrofali, menzionati nella polizza “madre”.
Per determinare in modo corretto aspetti chiave come la somma da assicurare e il massimo periodo di indennizzo correlati ai giorni lavorativi annui, essa richiede una preliminare e accurata fase di analisi della Polizza Incendio e del bilancio aziendale.
Ecco alcuni esempi di garanzie offerte:
- Tutti i cosiddetti “costi fissi” legati alla specificità dell’ attività aziendale;
- I costi del personale;
- I canoni leasing e di affitto;
- L’eventuale perdita di utile;
- Gli eventuali maggiori costi sostenuti per la ripresa dell’attività per non perdere ulteriori ordini o quote di mercato (affitto capannoni e macchinari, lavorazioni c/o terzi, personale interinale, etc.).
La Polizza Danni Indiretti. I vantaggi
La polizza Danni Indiretti attivata dal sinistro, è dunque in grado di
- garantire all’imprenditore la situazione patrimoniale e finanziaria che si sarebbe realizzata in un periodo di tempo equivalente a quello successivo al sinistro e in assenza di danni;
- facilitare i rapporti con le banche: migliorare il rating finanziario dell’azienda e quindi l’accesso al credito in un momento di crisi;
- velocizzare la liquidazione del danno diretto.
E’ infatti interesse dell’assicuratore fare in modo che si arrivi a una definizione rapida della liquidazione del danno diretto, perché ciò accorcia i tempi di persistenza dei danni indiretti all’azienda e dunque la cifra che l’assicuratore medesimo dovrà liquidare per questa seconda copertura.
Polizza Danni Indiretti. Le condizioni particolari
Sulla base della ormai quasi quarantennale esperienza nella stipula dei contratti assicurativi per Danni Indiretti, Margas consiglia ai propri clienti di
- fissare i limiti di indennizzo ragionando sul combinato disposto tra le due polizze, Danni Diretti e Danni Indiretti, evitando la sottoassicurazione (in particolare: corretta valutazione della sezione Macchiario & Impianti della Polizza Danni Diretti, riferimento all’ultimo aggiornamento di bilancio disponibile per la Danni Indiretti)
- valutare bene i giorni di franchigia specialmente per le garanzie catastrofali (inondazioni, alluvioni, allagamenti, terremoto) facendo col broker una analisi di bilancio e del modello di gestione del rischio adottato in azienda;
- tenere presente, tra i danni indiretti, gli indennizzi per danni causati ai propri fornitori e clienti, pubblici e privati, ovvero calibrare bene gli importi massimi d’indennizzo sulla base di una accurata analisi dei clienti e fornitori critici allegando al contratto assicurativo un loro dettagliato elenco;
- contemplare la voce “onorario periti“.

Il caso Roncadin
Ricordate il recente caso Roncadin? E’ il 22 settembre 2017. Una azienda del nord-est che produce pizze surgelate e le distribuisce in tutto il mondo, subisce un incendio. Distrutte quattro linee di produzione su sei. Anche grazie alle misure di contenimento incendio adottate in precedenza, si riparte con le due linee superstiti dopo appena 72 ore di fermo produttivo totale. L’obiettivo è ricostruire al più presto.
A distanza di un anno entra in funzione un modernissimo capannone, una linea all’avanguardia a più alta produttività (una seconda entro la fine dello stesso anno), una reputazione rinforzata da una costante attività di comunicazione intorno a valori positivi, vecchi e nuovi dipendenti al lavoro e progetti innovativi per il futuro. Qui è possibile visionare la planimetria di Roncadin pre-sinistro, post-sinistro e l’evoluzione prevista per maggio 2019.
“L’assicurazione? Una boccata d’ossigeno”
Lo stesso imprenditore conferma pubblicamente il ruolo giocato dalle Assicurazioni nella ripartenza: archiviato il procedimento giudiziario ed escluso il dolo, la somma destinata a Roncadin è stata sbloccata in tempi rapidissimi. «Una vera e propria boccata d’ossigeno – la definisce l’amministratore delegato Dario Roncadin – che ci permette di continuare nell’opera di ricostruzione con maggiore sicurezza e serenità. Il mio ringraziamento va ad Italiana Assicurazioni (Reale Group), all’agenzia Assinord & Partners di Trento e ai nostri consulenti di Company Brokers Srl per aver costruito assieme a Roncadin questo accordo».
Su cortese richiesta, l’azienda ha dichiarato a Margas che la Compagnia ha liquidato l’80% dell’importo liquidabile, suddiviso fra danni diretti e danni indiretti. La Polizza Danni Indiretti ha permesso in questo caso di:
- Sostenere costi quali gli stipendi dei dipendenti e dei collaboratori
- Esternalizzare velocemente alcune attività produttive non più effettuabili internamente
- Sopperire al mancato margine
Margas, sui danni indiretti competenza al tuo servizio
Se non hai mai preso in considerazione questa tipologia di rischi e relativa copertura oppure vuoi fare una verifica della qualità del tuo contratto assicurativo per i danni indiretti e migliorare l’efficacia della tua polizza, contattaci!
Saremo lieti di fare insieme una quotazione ragionata o offrirti la nostra consulenza assicurativa.
Per scoprire tutti i nostri servizi a integrazione del brokeraggio assicurativo, clicca qui.
Se temi il Fermo d’Attività conseguente a un danno Cyber
Ringraziamo Roncadin Spa e in particolare Dario Roncadin, CEO, ed Elisa Piccinin, Responsabile Marketing & Comunicazione per la disponibilità e la collaborazione.